Carl Ransom Rogers
Fondatore di Telefono Amico - Una voce per chi ne ha bisogno

La Storia di Carl Ransom Rogers
La Nascita
Carl Ransom Rogers nasce a Milano in una famiglia di educatori, sviluppando fin da piccolo una forte sensibilità verso le problematiche sociali.
Prima Formazione
Consegue il diploma in psicologia sociale e inizia il volontariato presso centri di assistenza per persone in difficoltà, scoprendo la sua vocazione nell'aiuto agli altri.
Gli Studi
Si laurea in Psicologia presso l'Università di Padova, focalizzando i suoi studi sull'ascolto attivo e la comunicazione empatica.
L'Ispirazione
Dopo un viaggio in Inghilterra, viene a conoscenza del modello di supporto telefonico "Samaritans" e decide di importare il concetto in Italia.
La Fondazione
Fonda ufficialmente Telefono Amico Italia, creando il primo centro di ascolto telefonico per persone in difficoltà psicologica ed emotiva.
L'Espansione
Sotto la sua guida, Telefono Amico si espande in tutta Italia con decine di sedi e centinaia di volontari adeguatamente formati.
Pubblicazioni e Conferenze
Pubblica il suo primo libro "L'Arte dell'Ascolto" che diventa un testo fondamentale nella formazione dei volontari e tiene conferenze in tutta Europa sulla comunicazione empatica.
Riconoscimento Nazionale
Riceve un'importante onorificenza dal Presidente della Repubblica per il suo contributo al benessere psicologico della società italiana.
L'Eredità di Carl Ransom Rogers
Il contributo di Charles Rogers alla società italiana è inestimabile. Il suo approccio innovativo all'ascolto empatico ha rivoluzionato il modo in cui viene fornito supporto a chi vive momenti di difficoltà.
Oltre 500.000
Persone aiutate ogni anno attraverso la rete di Telefono Amico
Più di 70 Centri
Presenti su tutto il territorio nazionale
Migliaia di Volontari
Formati secondo il metodo Rogers di ascolto empatico
Telefono Amico Oggi
L'organizzazione fondata da Carl Ransom Rogers continua ancora oggi la sua missione di ascolto e supporto per chiunque si trovi in un momento di difficoltà. Questo illustre psicologo americano, pioniere dell'approccio centrato sulla persona, ha lasciato un'impronta indelebile nel campo della psicoterapia e delle relazioni d'aiuto che risuona con forza anche nel ventunesimo secolo.
Rogers, nato nel 1902 e scomparso nel 1987, ha rivoluzionato il panorama della psicologia umanistica introducendo un metodo terapeutico basato su tre elementi fondamentali: l'empatia, l'accettazione incondizionata e l'autenticità. Questi principi cardine continuano a guidare l'operato dell'organizzazione che porta avanti il suo lascito intellettuale e umano.
Oggi, i centri ispirati alla filosofia rogersiana sono presenti in numerosi paesi del mondo, dall'America all'Europa, dall'Asia all'Africa. Professionisti formati secondo questo approccio offrono uno spazio sicuro dove le persone possono esprimere liberamente i propri sentimenti, pensieri e preoccupazioni, senza timore di essere giudicate o criticate. L'efficacia di questo metodo risiede nella profonda convinzione che ogni individuo possieda dentro di sé le risorse necessarie per la crescita personale e la risoluzione dei propri problemi. Il terapeuta o counselor rogersiano non si pone come esperto che dispensa consigli o soluzioni preconfezionate, ma come facilitatore che accompagna la persona nel suo percorso di auto-esplorazione e consapevolezza. Negli ultimi decenni, l'approccio rogersiano ha trovato applicazione non solo nell'ambito clinico, ma anche in contesti educativi, aziendali e comunitari. Scuole, università, ospedali e organizzazioni di vario genere hanno adottato i principi dell'ascolto attivo e della comunicazione empatica per migliorare le relazioni interpersonali e il benessere collettivo. La rilevanza dell'eredità di Rogers appare particolarmente significativa nell'era digitale, caratterizzata da connessioni virtuali ma spesso povera di autentici scambi umani. In un mondo sempre più frenetico e frammentato, l'invito rogersiano all'ascolto profondo e alla presenza autentica rappresenta un antidoto prezioso contro l'isolamento e l'alienazione.Numero nazionale:
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